zerotremilacento arte pubblica relazionale
zerotremilacento è un gruppo interdisciplinare aperto, che produce *arte pubblica relazionale per il territorio fisico e sociale, in cui vive.
zerotremilacento è soggetto plurale composito al cui interno è costantemente in atto la mediazione tra l'Io e il Noi, tra la soggettività individuale e quella collettiva, il che fa dell'associazione il primo soggetto su cui viene sperimentata la sua forma di arte relazionale.
zerotremilacento ha come punto focale di osservazione e di azione la città e il suo territorio, la città che è fatta di spazi e di persone, la città intesa come comunità.
zerotremilacento è nella convinzione che nel momento in cui la società prende coscienza delle proprie esigenze, delle carenze e delle peculiarità del territorio in cui vive e delle proprie possibilità creative, diviene essa stessa soggetto e strumento della riqualificazione urbana e territoriale.
zerotremilacento si rappresenta con l'opera che è l'insieme delle opere prodotte dai singoli, o con una singola opera a cui hanno contribuito più soggetti, nell'uno e nell'altro caso essa sarà sempre un’opera relazionante e processuale
Obiettivi e finalità
Con il suo agire zerotremilacento:
- organizza un movimento di ricerca espressiva che ha per finalità l'innesco di un processo di rinnovamento
culturale dei protagonisti e del territorio in cui essi operano;
- interviene sui linguaggi e sulla relazione sociale, prospettando, verificando e realizzando nuove forme di protagonismo con al centro la creatività sociale (l'umanità ha bisogno che ogni uomo scopra ed eserciti l'artista che è in sé) ;
- intende unire nell'azione artistica aspetti etici, estetici e fisici;
- intende superare, con un operare trasversale, la divisione in strutture disciplinari del sapere e della società, proprie dell'epoca moderna;
- intende unire le discipline nell'atto creativo riducendo, se non superando del tutto, la separazione tra creatore e fruitore;
- intende ridurre, se non azzerare del tutto, la distanza, oggi resa impercorribile, tra la ricerca culturale ed artistica e la fruizione di massa.
* L’azione artistica realizzata da zerotremilacento sul territorio di appartenenza ha portato a definire arte pubblica relazionale un’arte che è messa in agire per lo spazio pubblico, inteso come bene comune, con il coinvolgimento attivo del corpo sociale.
Con questa definizione si intende che l’agire artistico si svolge nello spazio pubblico e che, agendo sulle relazioni nel corpo sociale e tra questo e i vari altri elementi costitutivi del campo di azione, persegue la ricerca e la creazione di uno spazio pubblico
riconosciuto come bene comune e luogo dinamico di continue rinegoziazioni tra le soggettività.
Quello dell’arte pubblica relazionale è un fare arte che:
- mette in azione forme di relazione che prima non esistevano,
- mette in crisi relazioni codificate che impediscono alle energie umane di esprimersi e creare,
- fa emergere relazioni che vivono ma non sono riconosciute.
La forma dell’arte pubblica relazionale
Poiché ogni atto creativo si completa nella sperimentazione della relazione che si innesca con il territorio sociale di riferimento, la forma dell’arte pubblica relazionale non sarà tanto la forma materica, che pure può essere messa in gioco, ma è piuttosto la forma del processo, la forma dell’azione.
La “materia” che si plasma, che si fissa in forma, sono le relazioni tra le persone, ma anche le relazioni tra le persone e il territorio in cui si agisce.
L’opera che ne risulta potrà essere l’insieme delle opere prodotte dai singoli, o una singola opera a cui hanno contribuito tutti i soggetti che avevano intenzione di farlo; nell’uno e nell’altro caso essa sarà sempre un’opera relazionante e processuale.