Passeggiata lungo il Sentiero dell’Arte tra i campi e gli orti in città
a cura di:
Zerotremilacento
luogo:
Frosinone - Valle Fredda
data:
12.05.2013
Il Sentiero dell’Arte deriva dal più complesso e consolidato progetto pluriennale “Città degli Orti ed ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere in una performance collettiva i proprietari dei terreni della Valle Fredda e la cittadinanza intera. L’idea prende le mosse dalla consapevolezza che il tracciato storico esistente, che corre lungo il fosso del fondo valle, offre un inedito ed interessante scenario e consente un collegamento tra la parte alta e la parte bassa della città – tra il Palazzo dell’Amministrazione Provinciale e via delle Fontanelle - fino ad un accesso al fiume, oggi sconosciuto ai più, e ad un sito archeologico risalente ai Volsci.
Nell’orto Barche Sé è già in atto un intervento di collaborazione, con un evidente portato socioculturale, tra un proprietario, l’associazione zerotremilacento e il Centro Diurno "Orizzonti Aperti". Il lavoro di collaborazione, in atto da un triennio, ha visto la realizzazione di alcuni orti-barca e diverse “barche d’arte”, operazioni al limite tra l’agricolo e l’artistico, attente al recupero, alla citazione, al riciclo.
Una riflessione sui limiti dell’orto privato e del percorso pubblico, sugli stimoli artistici ed
emozionali che quell’attraversamento può produrre al visitatore, hanno dato l’idea di un sentiero da percorrere come una mostra permanente fatta di recinzioni reinterpretate, laghetti artificiali, panchine ed elementi di illuminazione che, inseriti nel contesto, permettono una riscoperta ed un nuovo uso di un collegamento tanto battuto nel passato. Il compito dell’associazione zerotremilacento è stato quello di guida alle tematiche del progetto e di coordinamento dei lavori per la realizzazione delle opere. Per tali interventi l’associazione, credendo fermamente nella creatività di ciascuno, ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e quelli del Liceo Artistico A.G. Bragaglia.
La domenica mattina, in due turni effettuati in orari differenti, i cittadini intervenuti sono stati condotti lungo il sentiero a scoprire gli orti e la natura inselvatichita dei tanti terreni da anni abbandonati. Giunti all'Orto Barche Sé, dopo avere partecipato alle tre performance in cartellone, si è rimasti insieme per vivere una "festa di campagna" nel cuore della città.