Orto #01 - Orto d’Arte Colle San Pietro
territorio:
Frosinone
L'Orto d'Arte Colle San Pietro nasce come opera realizzata dal Laboratorio caretto/spagna a cui partecipano, oltre a zerotremilacento, cittadini interessati agli orti e insegnanti che intendono realizzare orti nelle proprie scuole.
Ottenuto, dall'Amministrazione Comunale, il comodato d'uso per cinque anni, l'orto viene realizzato nella primavera del 2010. La sua forma, proposta da caretto/spagna, tiene conto dello spazio in cui è collocato, delle caratteristiche dell'agricoltura sinergica, tecnica scelta e appresa nelle varie fasi del Laboratorio, e di alcune proposte emerse dai partecipanti al Laboratorio.
Inoltre, essendo il Colle elemento caratterizzante del paesaggio urbano di Frosinone, la forma prevede interventi, attraverso rampicanti (vite americana), piante autoctone (il selvatico importato dalle campagne nel Contenitore Diversità Specifiche, i prugnoli) e manufatti (una parete in acciaio specchiato, collocazione di gigantografie nelle nicchie), che sono godibili sia da chi è nell'orto, sia da coloro che vedono il Colle dalle altre località della città alta.
La nascita dell'orto, laddove era abbandono e degrado, oltre a cambiare l'aspetto estetico del fianco del Colle modifica le relazioni che agiscono
nell'area interessata. I terrazzi abbandonati erano diventati uno spazio dove si consumavano atti vandalici contro il patrimonio pubblico fino
ad arrivare ad una sorte di "privatizzazione" dell'area, privatizzazione realizzata attraverso la sistematica distruzione dell'illuminazione pubblica in modo da impedire ai cittadini la sua frequentazione. La presenza degli degli orticoltori, l'accesso libero all'orto, l'invito a collaborare e a raccogliere i prodotti, gli eventi con gli studenti del liceo e con gli abitanti del Colle, avviano relazioni prima inesistenti, relazioni che dovrebbero condurre all'autogestione dell'area e dell'orto da parte degli abitanti e degli studenti.
Il processo appena iniziato viene interrotto dai cantieri per la riqualificazione del Colle, il comodato d'uso viene sospeso e riattivato solo nel mese di maggio 2013.
Precedentemente all'apertura del cantiere zerotremilacento aveva presentato all'Amministrazione Comunale un progetto sintesi, comprensivo di plastico dell'area, che raccoglieva le proposte dell'associazione e la proposta del Liceo Classico Turriziani di realizzare una cavea in verzura capace di ospitare una ottantina di spettatori, cavea che godeva, alla maniera greca, di una scena composta a destra e al centro dalla Valle del Sacco con i suoi bellissimi tramonti e a sinistra dallo skylight della città alta. La cavea avrebbe ospitato rappresentazioni teatrali e concerti en plein air.
Purtroppo gli interventi realizzati non tengono conto del progetto condiviso (Liceo
Turriziani, Accademia delle Belle Arti,
zerotremilacento arte pubblica relazionale) salvo per quanto riguarda la proposta di attuare la raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione dell'orto.
Nessuna risorsa economica sarà riservata a tutti gli altri interventi previsti.
Allo stato attuale si sta cercando di ricostruire il tessuto di relazioni che permettano di rimettere in moto il processo interrotto.