zerotremilacento
Orto #04 - Cerchio della Biodiversità

territorio:
Ceccano

All'ex Manicomio Santa Maria della Pietà di Ceccano c'è un terreno di tre ettari che una volta ospitava il giardino, gli orti e l'allevamento di polli, maiali e conigli. Con la chiusura del manicomio il giardino e le strutture per l'allevamento giacciono abbandonate e coperte dalle specie invasive, rovi, ailanto e acacia. Il terreno, che per un breve periodo divenne campo di baseball, ospita alcune piante da frutto e nel suo complesso è coperto da erbacce che vengono falciate una volta all'anno. Il corpo principale dell'ex ospedale psichiatrico, che nasce come convento, è attualmente utilizzato per ambulatori della ASL. Negli anni, lungo le mura di recinzione, per due lati di esse, sono state realizzate delle costruzioni, alcune di queste risultano non utilizzate, altre ospitano il Centro Diurno "Oltre il Muro" e la Comunità Terapeutica "Priori". Un'altra comunità, la "Jones" è ospitata in un ala periferica del corpo centrale dell'ex Manicomio. L'insieme delle costruzioni che si sono aggiunte nel tempo non sono frutto di una visione organica e armonica dello spazio, esse sono sorte ignorando la presenza degli altri edifici realizzando così un insieme privo di qualità estetica.
Un tempo il Manicomio era circondato da un muro alto quattro metri, una netta separazione tra la struttura e la città. Oggi quel muro risulta abbattuto, ciò nonostante l'insieme del complesso è sconosciuto alla città, proprio come se quel muro
fosse ancora al suo posto.
zerotremilacento in seguito ad incontri con il Centro Diurno "Oltre il Muro" e le Comunità Priori e Jones, ad incontri con l'associazionismo locale (Amici della Montagna, Tolerus, Fabraterrae) e l'amministrazione comunale, ha proposto un percorso che prevede di:
- Mettere in relazione le strutture del Dipartimento Salute Mentale con il Comune di Ceccano, le associazioni territoriali e singoli cittadini per recuperare e immettere l’area dell’ex Santa Maria della Pietà e le strutture operative del DSM che lì sono collocate dentro al tessuto relazionale, ambientale, sociale, culturale e produttivo della città di Ceccano.
- Recuperare la memoria storica dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà di Ceccano.
- Recuperare e rimettere in funzione la struttura dell’orto-giardino dell’ex Ospedale SMdP.
- Progettare un insediamento di nuovi orti nella vasta area a verde che si trova tra le varie strutture.
- Assegnare le aree orti ai cittadini, agli ospiti delle Comunità, agli utenti del Centro Diurno, alle associazioni interessate, ad eventuali scuole partecipanti.
- Organizzare eventi a scopo sociale-ricreativo e eventi culturali all’interno delle aree orticole e delle strutture del Distretto di Salute Mentale.
- Stilare uno statuto degli Orti di Santa Maria della Pietà che preveda tra l’altro:
a) gli orti sono organizzati per essere assegnati a
singoli e/o a gruppi di cittadini;
b) sugli stessi orti operano sia i cittadini singoli che associati, sia i pazienti delle Strutture per la Salute Mentale presenti sul territorio;
c) gli orti sono orti-giardino, ovvero la cura delle coltivazioni avviene anche tenendo conto dell’estetica che esse realizzano sia come singolo orto che come insieme degli orti;
d) l’insieme degli orti deve armonizzarsi con tessuto urbano circostante;
e) gli orti sono a cultura assolutamente biologica pertanto si provvede alle realizzazione di aree di compostaggio e raccolta delle acque piovane;
f) nella coltivazione è bandito l’uso di qualsiasi prodotto di sintesi chimica;
g) si crea un marchio di qualità garanzia delle caratteristiche biologiche dei prodotti; i prodotti potranno essere consumati dai produttori come essere venduti in loco;
h) l’area orti è provvista di zone di socializzazione; lo spazio orto viene affidato a singoli o gruppi di cittadini, nonché a scuole, ad associazioni o istituzioni sanitarie in comodato d’uso per un certo numero di anni, la concessione prevederà i diritti e i doveri del soggetto assegnatario del comodato;
i) coloro che intendono coltivare orti devono firmare e rispettare lo statuto pena il ritiro del comodato d’uso dei terreni.
- Stilare e firmare un protocollo di intesa tra le strutture del DSM interessate, il comune di Ceccano, l’Amministrazione Provinciale di Frosinone
e le associazioni al fine di garantire gli strumenti operativi per realizzare gli obiettivi.

L'orto, realizzato su disegno di Marina Longo, è stato denominato Cerchio della Biodiversità e vuole essere il simbolo dell'integrazione, sia tra il coltivato e il selvatico che tra le comunità terapeutiche e i cittadini di Ceccano.
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