da Cosa nasce cosa - Memorie Emersioni Traiettorie
anno:
2009
edizione 4
territorio:
Frosinone
La quarta edizione di "Da Cosa nasce cosa" si pone come momento di transizione verso un appuntamento di Arte Pubblica assunto e istituito dalle Amministrazioni Pubbliche locali, in particolar modo dalla Provincia e dal Comune di Frosinone, come evento a carattere nazionale e a scadenza annuale.
Per raggiungere questo obiettivo quest’anno ci si propone di interviene non solamente presso il fiume Cosa ma su tutto il territorio cittadino tenendo fede ai presupposti che contraddistinguono l’azione di zerotremilacento sul territorio:
- far emergere la città invisibile;
- creare immaginario condiviso con la partecipazione diretta dei cittadini;
- produrre tessuto connettivo nel corpo sociale intorno ai temi della cittadinanza attiva;
- diffondere il bisogno di bellezza negli spazi pubblici;
- produrre arte che agisce nello spazio pubblico come "aperto" di relazioni creative delle moltitudini.
La fase di transizione si pone l’obiettivo di sperimentare le nuove caratteristiche che dovrà assumere l’evento annuale istituzionalizzato, in particolare si prevede di:
- essere presenti su tutti i cinque chilometri del fiume nella città, in particolar modo privilegiare le due aree più accessibili: l’area di Maniano, a monte del ponte di Via Roma, l’area dei Vignali, ovvero l’ampia zona verde tra via Ciamarra, via Fontana Unica e via Cosenza;
- invitare gli artisti, di Frosinone e non solo, a contribuire secondo la propria sensibilità e i propri linguaggi proponendo realizzazioni che rispettino le impostazioni generali sopra presentate e che coinvolgano sia gli spazi intorno al fiume che l’intero territorio cittadino;
- realizzare un’attività didattica strutturata in due fasi correlate: la prima si propone la produzione, da parte di alunni e studenti delle 18 scuole costituite in rete per l’educazione ambientale sul fiume Cosa, di opere da collocare lungo il percorso del fiume (opere che comprendono sia produzione del campo delle arti che delle scienze quali: realizzazione di sentieri didattici, controllo della qualità ambientale, adozione di spazi circoscritti, ecc..); la seconda che si realizza con visite guidate alle opere, installazioni e percorsi naturali per tutte le scuole che hanno aderito alla rete;
- il coinvolgimento del Conservatorio Licinio Refice, in particolar modo i corsi di composizione, con l’obiettivo di far produrre agli studenti opere originali che relazionino con la città;
- il coinvolgimento degli studenti dell'Accademia di Belle Arti del corso di Multimedialità, Videoart e scultura per la produzione di installazioni.